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Patient-experience: oltre la comunicazione nel settore Healthcare

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Gli utenti del settore sanitario da sempre spendono tempo e impegno – probabilmente più che in altri settori – nel programmare visite e trattamenti, esplorando tutte le opzioni disponibili nel tentativo di individuare quella più convincente. Da questo punto di vista, la trasformazione digitale, e più recentemente la diffusione di tecnologie avanzate quali cloud computing e intelligenza artificiale, non hanno fatto altro che fornire ulteriori punti di contatto attraverso i quali l’utente può perfezionare ed esprimere le proprie scelte.

Hanno ramificato e arricchito il percorso attraverso il quale i consumatori prendono le loro decisioni in materia di assistenza. In altre parole: hanno trasformato la patient experience, facendole assumere una dimensione ibrida, in cui i canali digitali acquistano via via sempre maggiore peso. La patient experience – che ricomprende tutte le interazioni tra pazienti e organizzazioni – è dunque, sempre di più, esperienza digitale.

Per distinguersi tra i tanti player di un mercato affollato e competitivo, i professionisti dell’Healthcare devono adeguare il loro sistema di comunicazione a un contesto in cui i pazienti si aspettano ormai servizi in linea con quelli ricevuti in altri settori ad alta digitalizzazione. Se non attivano subito iniziative di trasformazione digitale le organizzazioni – istituzioni pubbliche e aziende private impegnate nella esperienza di cura – rischiano di perdere un’occasione importante per accrescere la loro autorevolezza e produrre fidelizzazione. 

 

Che cosa è la patient experience?

La patient experience può essere definita come la somma di tutte le interazioni di un paziente con il sistema sanitario (che comprende operatori specializzati, strutture e servizi) durante tutto il suo percorso di cura, dal momento in cui richiede assistenza fino alla conclusione del trattamento e oltre. La patient experience è un concetto complesso e una realtà composita. Per progettarla in modo che sia efficace è necessario integrare differenti aspetti.

Se, come abbiamo visto, l’esperienza del paziente comprende tutti gli aspetti della sua interazione con il sistema sanitario, è la comunicazione il vero elemento chiave del patient’s journey, indispensabile per aumentare le opportunità di contatto con i pazienti e per realizzare percorsi di consumo sanitari senza soluzione di continuità. Per questo, le organizzazioni cercano di potenziarla su tutti i touchpoint, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia. In questo senso, un sistema moderno ed efficiente di comunicazione nel settore Healthcare è soprattutto digitale.

 

 

Perché la patient experience è oggi più che mai digitale?

Quando parliamo di digital patient experience intendiamo il risultato di un progressivo processo di digitalizzazione delle interazioni tra pazienti e organizzazione sanitaria, in ogni momento del percorso di cura. Proviamo ad approfondire questo passaggio.

Allo stesso modo della comunicazione, che non può prescindere dagli strumenti digitali, anche una patient experience per essere all’altezza delle aspettative dei consumatori contemporanei deve essere prima di tutto digitale. Grazie all’integrazione della tecnologia digitale nel patient’s journey, le organizzazioni del settore personalizzano le interazioni sanitarie attraverso soluzioni innovative e in definitiva migliorano l’esperienza del paziente. 

La preferenza accordata dai consumatori ai mezzi digitali, utilizzati sempre più frequentemente per accedere all’assistenza sanitaria, cresce stabilmente anno dopo anno, anche nel settore dell’Healthcare.

Alla luce di questi dati possiamo facilmente prevedere che le organizzazioni del settore non ancora attrezzate per offrire una esperienza online abbiano ormai accumulato un ritardo forse incolmabile nell’attrarre e fidelizzare i pazienti. 

Fornire un’esperienza digitale di qualità ai pazienti appare fondamentale, adesso più che mai. Per attrarre gli utenti e creare con loro un rapporto improntato sulla fiducia, rendere efficace la strategia di marketing sanitario e ottimizzare le proposte anche da un punto di vista commerciale, i fornitori di servizi sanitari devono sforzarsi di comprendere in profondità i comportamenti online dei consumatori. È infatti la capacità di adeguarsi alle esigenze mutevoli espresse dagli utenti la chiave per produrre un impatto significativo sulla percezione che i pazienti si formano di una esperienza di cura (la quale, come abbiamo detto, abbraccia oggi più punti di contatto).

 

Come migliorare la patient experience grazie alle tecnologie digitali?

Il modo in cui gli operatori sanitari collaborano tra loro e comunicano con i pazienti viene continuamente ridefinito dall’integrazione e dall’uso sempre più intensivo e specializzato degli strumenti digitali. Dalle interazioni paziente-fornitore alla condivisione dei dati, la digitalizzazione sta rimodellando la comunicazione sanitaria in modi che promettono di migliorare in misura incrementale il percorso digitale del paziente. Da dove iniziare per governare questo cambiamento? Quello che sicuramente sappiamo è che è necessario procedere oltre la comunicazione così come era concepita fino a poco tempo fa. 

Abbiamo provato a fornire alcuni suggerimenti per adeguare la patient experience alla realtà contemporanea. Eccoli.

 

Dal sito web ai portali per i pazienti: costruire una solida presenza online 

Il primo passo che un provider di servizi legati alla salute deve compiere per migliorare la patient experience è potenziare la sua presenza online. Sempre più spesso i pazienti iniziano il loro percorso sanitario con ricerche e interazioni online:

Gli operatori sanitari e le organizzazioni dovrebbero concentrarsi sull’ottimizzazione della propria presenza online se vogliono intercettare questo segmento di utenti (in costante espansione) e soddisfare le loro esigenze. Per farlo avranno bisogno di siti web di facile navigazione, informativi e coinvolgenti: 

Anche il coinvolgimento attivo sulle piattaforme dei social media può fornire informazioni preziose e favorire una comunicazione bidirezionale. 

Applicazioni per la telemedicina e altri servizi sanitari virtuali dovranno essere perfettamente integrati nei principali touchpoint virtuali (siti e portali), per fornire opzioni di assistenza convenienti e accessibili. Investendo in una solida presenza online, gli operatori sanitari possono garantire ai pazienti un’esperienza completa e ottimizzata fin dalla primissima interazione digitale, portando in definitiva a una maggiore soddisfazione e a migliori risultati sanitari complessivi.

 

L’importanza di interazioni fluide: investire sul coinvolgimento digitale 

La qualità delle interazioni digitali ha una ricaduta molto concreta sia sull’esperienza del paziente sia sulla reputazione dell’organizzazione e sui suoi profitti. Diamo un’occhiata a questi dati.

Ecco perché fornendo un’esperienza digitale più fluida ai pazienti, è possibile aumentare i tassi di acquisizione e fidelizzazione. Il punto è che i pazienti si aspettano ormai esperienze sanitarie superiori, dall’inizio alla fine del loro “viaggio”. Per questo, una organizzazione che opera nel settore dell’Healthcare non può limitarsi alla digitalizzazione di alcuni momenti del percorso assistenziale ma deve assumere una visione olistica e investire su tutte le interazioni, per migliorare la percezione complessiva del paziente. 

In questa visione totale del percorso di cura, le app mobile – che servono a monitorare i segni vitali, tenere traccia dei farmaci e accedere a risorse educative – hanno dato ai pazienti un controllo senza precedenti sulla propria salute. Il tema, ancora una volta, è inerentemente comunicativo: le app abilitano una relazione diretta con gli operatori sanitari.

Il coinvolgimento che deriva dall’integrazione di strumenti digitali nel funnel sanitario aumenta esponenzialmente: i pazienti possono ora pianificare visite e prenotare trattamenti, ricevere promemoria sui farmaci, accedere a informazioni personalizzate e persino inviare foto dei sintomi ai propri operatori per una valutazione da remoto. E un alto livello di coinvolgimento consente loro di assumere un ruolo più attivo nel processo di cura, portando spesso a migliori risultati sanitari.

 

Valorizzare i dati: scegliere l’infrastruttura digitale del cloud 

Il flusso continuo di dati in arrivo da diversi touchpoint (come siti internet e social media, wearables e cartelle cliniche elettroniche) se opportunamente sfruttati, consente di programmare interventi tempestivi e piani di assistenza personalizzati, ridurre le riammissioni ospedaliere e migliorare la qualità dei servizi. La tecnologia cloud è una componente strategica della patient experience proprio perché favorisce la raccolta efficiente di questi dati e permette analisi avanzate che possono essere impiegate per personalizzare il percorso di cura. Offrendo un accesso ai dati in tempo reale, il cloud elimina gli attriti nella comunicazione tra i team sanitari e rende più snello il coordinamento delle loro attività quotidiane.

Dà inoltre una notevole spinta in termini di engagement supportando la creazione di portali sicuri e di soluzioni avanzate di telemedicina. È una infrastruttura digitale che contribuisce allo sviluppo di processi decisionali informati e consapevoli, all’organizzazione di una assistenza sanitaria proattiva e alla fornitura di servizi convenienti e accessibili. Migliorando la raccolta, l’analisi e la comunicazione dei dati all’interno dell’ecosistema sanitario il cloud ha un impatto estremamente positivo sulla patient experience nel suo insieme.

In conclusione, per migliorare la patient experience le organizzazioni che operano nel settore dell’Healthcare dovranno sforzarsi nell’immaginare una nuova comunicazione, sempre più connessa e integrata, una comunicazione soprattutto digitale in cui i continui progressi della tecnologia siano indirizzati alla creazione di un sistema sanitario effettivamente incentrato sul paziente. 

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