Doxee ha reso accessibile attraverso API (Application Programming Interface) il prodotto Ordine Elettronico dedicato alla gestione elettronica degli ordini rivolti alle Pubbliche Amministrazioni italiane ed europee.
Con il rilascio delle API, Doxee procede verso una sempre maggiore semplificazione dei processi di integrazione promuovendo la nascita di un ecosistema di applicazioni orientato a supportare i processi di dematerializzazione connessi gestione elettronica degli ordini di acquisto. Esponendo le nuove interfacce di integrazione, Doxee conferma il complessivo piano di sviluppo del mercato indiretto a favore della nascita e della diffusione di ecosistemi digitali applicativi, consentendo così a terze parti, aziende, web agency e partner di interfacciarsi e utilizzare i servizi resi disponibili dalla piattaforma Doxee.
Lo sviluppo delle interfacce API in un formato standard tale da consentire a partner e clienti di accedere ai prodotti Doxee genera valore nei mercati in un’ottica di integrazione dedicata allo sviluppo di nuovi modelli di business.
Sergio Muratori Casali, Amministratore Delegato di Doxee commenta: “Il nostro impegno nei confronti dei clienti e delle amministrazioni pubbliche è quello di supportarle costantemente nella fase di transizione verso i modelli di business innovativi e digitali. La scelta di favorire le imprese nei processi di digitalizzazione ci porta ad investire costantemente nella nostra piattaforma, progettata per potersi integrare verso l’esterno ed essere parte di un esteso ecosistema digitale. Le API che abbiamo rilasciato ci abilitano verso questa direzione, aprendo la strada allo sviluppo di nuovi servizi digitali di cui potranno beneficiare clienti enterprise e società del mondo small & medium business, partner tecnologici e commerciali. È esattamente questo che serve oggi alle imprese, che vogliono accelerare i percorsi di trasformazione digitale soprattutto attraverso progetti che prevedono forti integrazioni tecnologiche, migliore velocità di rilascio, accesso a servizi innovativi”.